Ceramista di origine tedesca e di formazione espressionista, negli anni 20/30 partecipa alla cosidetta "colonia tedesca di Vietri" collaborando prima con la faenzera "Fontana Limite" di Gunther Studemann e successivamente con Richard Dolker, che aveva incontrato a Stoccarda, e di sua moglie Elsie, alla "I.C.S." di Max Melamerson.